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Achille Lauro, il padre: ‘Mio figlio non è un drogato’

Achille Lauro, il padre: ‘Mio figlio non è un drogato’

Intervistato dal settimana Dipiù, il padre del cantante romano - le cui esibizioni sul palco dell’Ariston sono state una delle cose più chiacchierate del Festival di Sanremo 2020 - ha raccontato il suo legame con il figlio, noto con il nome d’arte di Achille Lauro, e il rapporto di quest’ultimo con la droga.
Dopo la recente intervista per il Corriere della Sera in cui Lauro De Marinis, questo il nome all’anagrafe della voce di “Rolls Royce” - oltre a parlare della sua più recente esperienza sanremese e di Morgan - ha narrato del suo passato e della sua famiglia, Nicola De Marinis (Consigliere della Corte di Cassazione) si è espresso riguardo al figlio in una conversazione con il settimanale milanese. Il padre del cantante, parlando di Achille Lauro e definendolo “un eccentrico” e “non un drogato”, ha spiegato che il suo secondogenito avrebbe fatto uso di droga in passato ma non in modo esagerato da avere “esperienze devastanti”.
Narrando poi a Dipiù la storia dei suoi due figli, Lauro e Federico - il fratello maggiore del cantante, conosciuto anche sotto lo pseudonimo di “Fet” - Nicola De Marinis ha spiegato che entrambi si sono allontanati dal “mondo borghese” nel quale il padre aveva cercato di crescerli e ha spiegato: “È stato il loro modo, a mio avviso, di scontrarsi con me. Mio figlio ha visto amici finire in carcere e morire di overdose, ha toccato con mano la disperazione. Ma che queste esperienze lo abbiano condizionato, esaurito, risucchiato verso il male, assolutamente no.”
Il padre di Achille Lauro, a conclusione dell’intervista, si è inoltre detto “fiero" del figlio che ha all’attivo cinque album in studio - l’ultimo dei quali, “1969”, risale al 2019 - e che recentemente è stato nominato direttore creativo della Elektra Records / Warner Music Italy.

FONTE: www.rockol.it

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