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Blanco: “Mina è il mio idolo, sogno un duetto con Celentano”

Blanco: “Mina è il mio idolo, sogno un duetto con Celentano”

Ha intitolato il suo nuovo e secondo album “Innamorato”, una lettera a cuore aperto in primis alla vita. L’unica collaborazione del disco è con Mina sul brano “Un briciolo di allegria”. Un duetto chiacchierato, attesissimo e discusso. “Io e Michelangelo avevamo questo pezzo, incompleto, di cui non ero convinto e ho sparato, sognando, il nome di Mina come possibile feat - ricorda Blanco - Paolo Zanotti (A&R di Island Records, ndr) lo ha proposto e lei incredibilmente ha accettato. Non l’ho incontrata e neppure sentita al telefono, lei fa così, si sa. Ho conosciuto il figlio, Massimiliano Pani, abbiamo lavorato con lui. Lei per me è un vero idolo: la sua interpretazione di ‘Capirò’, cover che ha inciso negli anni ’70, è straordinaria”. Innamorato anche della musica italiana, soprattutto di quella più datata, con chi duetterebbe se potesse sognare? “Adriano Celentano. Adoro tantissimo la musica del nostro Paese, in particolare quella degli anni ’60 e ’70 - prosegue - è stata musica capace, con un’identità, di conquistare anche l’estero. Oggi quel processo sembra essersi in larga parte arrestato. Amo l’arte del nostro Paese, dobbiamo valorizzarla meglio e cercare di esportarla”. “Innamorato” è un disco ricco di melodie: diversi brani, se scarnificati, come dimostrano le serenate in giro per le città, non perdono la loro forza. “Il pezzo del disco che mi rappresenta di più? ‘Vada come vada’ - sottolinea Blanco - dentro c’è la mia filosofia di vita. Nell’album parlo di tanti aspetti del mio percorso. Parlo della mia attuale ragazza Martina, ma anche dell’ex Giulia. Non voglio nascondere nulla. Racconto sentimenti veri. Martina, quando ha ascoltato la canzone ‘Giulia’, ha capito. È una persona più matura della sua età. Non è una lettera d’amore, ma il racconto di un capitolo della mia vita. Il passato fa parte di tutti noi, non può e non deve essere nascosto”. Quel “vada come vada” sembra appiccicarsi anche sul calendario: sul 4 luglio a Roma e sul 20 luglio a Milano, date dei primi due suoi concerti allo stadio. Meno di tre anni fa scriveva le prime canzoni in cameretta. Non è stato tutto troppo veloce? “Bruciare le tappe è sbagliato, ma io arrivo a cantare negli stadi senza l’ansia del sold out. Non riuscirò a riempirli? Non importa, è l’esperienza che per me conta. Voglio vivere situazioni che mi facciano crescere”, schiva i colpi Blanco.

 

FONTE: www.Rockol.it

 

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