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Quest'anno il Rock in Roma è tanta roba

Quest'anno il Rock in Roma è tanta roba

Giunto quest'anno alla sua undicesima edizione il Rock in Roma amplia i suoi confini oltre l'Ippodromo delle Capannelle, l'impianto sportivo che ha fino ad oggi ospitato le varie edizioni della manifestazione e diventa un festival diffuso su tutta la città: saranno ben quattro le location della città a ospitare i concerti degli artisti che compongono la diversificata line up. Non solo la venue storica, l'Ippodromo delle Capannelle (che quest'anno si fa in due, con un "red stabe" e un "black stage"), ma anche Il Teatro Romano di Ostia Antica, l'Auditorium Parco della Musica e il Circo Massimo. 

Sui due palchi dell'Ippodromo delle Capannelle si alterneranno Anathema, Calcutta, Capo Plaza, Franco126, Gemitaiz, Zen Circus, J-Ax e Articolo 31, Haken, Bad Bunny, Salmo, Carl Brave, Ozuna, Subsonica, Ketama126 con Speranza e Massimo Pericolo, Ex-Otago e Viito, The Blaze, Luchè, Animals as Leaders. 

Al Teatro Romano di Ostia Antica si esibiranno Kraftwerk, Negrita, Neurosis e Yob, Marlene Kuntz e Loredana Berté, mentre la Cavea dell'Auditorium Parco della Musica ospiterà i concerti di Thirty Seconds to Mars, Skunk Anansie, Ben Harper & The Innocent Criminals e Nick Mason's Saucerful of Secrets. Infine, il Circo Massimo ospiterà a settembre il concerto di chiusura della rassegna, quello dei Thegiornalisti. 

"All'inizio il progetto era ambizioso e difficile da realizzare. Quest'anno raddoppieremo nella nostra storica location con un secondo palco. È un modo per raddoppiare l'offerta con proposte più sperimentali, il palco molto grande non ce lo consentiva", spiega Sergio Giuliani, uno dei due organizzatori del Rock in Roma. Che quest'anno ha deciso di dare più spazio, forse in maniera più importante che negli scorsi anni, ad artisti italiani: "Il mercato italiano è in fermento. Cerchiamo di capire quello che vuole il nostro pubblico, cosa può funzionare e cosa no. Coez, lo scorso anno, è stato il primo artista italiano, romano tra l'altro, a fare il tutto esaurito a un festival. Nel 2016 era all'Italian Wave, un palco che avevamo pensato quell'anno per dare spazio alle realtà italiane. Ora quelle realtà fanno il Circo Massimo o addirittura lo Stadio Olimpico", osserva l'altra mente del festival, Massimiliano Bucci. 

Non ci sarà solamente rock, ma anche indie, rap, trap ed elettronica: "Noi per rock intendiamo un concetto che è relativo alla musica in generale. Il rock è inteso in senso lato, tutto ciò che riguarda la musica e la cultura in generale", spiegano Bucci e Giuliani, "abbiamo riflettuto se inserire anche cose diverse  rispetto alla musica, come la letteratura e il cinema: ci stiamo ragionando per far sì che il Rock in Roma diventi un luogo ideale, un luogo di aggregazione". 

Il cartellone non è ancora chiuso: "Altri artisti saranno annunciati nel corso delle prossime settimane", promettono gli organizzatori. E già si pensa al prossimo anno: "Dove arriveremo non lo sappiamo, ma stiamo già lavorando all'edizione del prossimo anno". 

 

FONTE: www.rockol.it

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