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Ron e il nuovo disco Sono un figlio: «La musica mi ha salvato sempre. Sanremo? Difficile»

Ron e il nuovo disco Sono un figlio: «La musica mi ha salvato sempre. Sanremo? Difficile»

La musica al primo posto, la musica mi salva. Frasi che si ascoltano spesso quando a parlare è Ron. E in un periodo storico in cui «ci sono troppe parole e poca musica che mi emoziona», “Sono un figlio”, l’album in studio che pubblica oggi, non è solo la celebrazione di cinquanta anni di carriera dell’artista (al secolo Rosalino Cellamare). È un guardarsi dentro, alla vita, all’amore, al passato, al riscoprirsi figlio. Tredici brani che nascono dopo un periodo di stasi. «Il lockdown e la pandemia avrebbero voluto che io impazzissi. Mi sedevo al pianoforte, alla chitarra e scappavo via. Ma è la stessa musica che mi ha sempre salvato». Pure quando tornava dai suoi nove Sanremo, «alcuni bellissimi, altri disastrosi, mi ha sempre messo in piedi». Tornarci quest’anno, «la vedo difficile. Non mi hanno invitato. E bisogna avere una canzone, anche se oggi si preferiscono i personaggi». Un invito invece parrebbe averlo avuto da Cremonini. «Mi ha chiamato per un progetto cinematografico su Lucio, ma non l’ho capito molto e aspetto sue istruzioni. Lo stimo molto, anche per la bravura con cui ha dialogato in “Stella di mare” con Dalla». 

 

FONTE: www.leggo.it

 

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