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Sanremo 2020, Marco Masini sulle polemiche: 'Non ho mai scritto canzoni violente'

Sanremo 2020, Marco Masini sulle polemiche: 'Non ho mai scritto canzoni violente'

Marco Masini rompe il silenzio. Prende parola, lo fa pacatamente durante la conferenza stampa di presentazione dei suoi nuovi progetti, e spiega il suo pensiero sulle polemiche che hanno avvolto il Festival di Sanremo, e in cui è stato spesso messo in mezzo. “Si parla tanto di violenza nelle canzoni – dice il cantautore – lo dico subito: sui brani degli altri non mi pronuncio (il riferimento è al caso Junior Cally). Sulle mie, su quelle in cui il linguaggio fu forte e che sono state ritirate fuori per compiere parallelismi con l’oggi, posso dire la mia: “Vaffanculo” non fu una canzone violenta, violento fu il modo di scrivere su certi artisti: su di me, ma anche su una donna (Mia Martini, ndr). “Vaffanculo” era ed è un grido liberatorio. In “Bella stronza” non c’è mai stata la volontà di descrivere una violenza fisica, c’è il racconto di un sesso carnale”. Poi prosegue: “Le donne non vanno mai offese, questo è certo. Squalificare un artista per un brano, però, non ha senso: allora bisognerebbe ammonire anche Riccardo Cocciante per “Bella senz’anima”.
Masini, che quest’anno celebra 30 anni di carriera artistica, è in gara al 70° Festival di Sanremo con il brano “Il confronto”, scritto insieme a Federica Camba e Daniele Coro, che sarà contenuto in “Masini +1, 30th Anniversary”, il prossimo album in uscita il 7 febbraio. Il disco è una celebrazione dei 30 anni di musica di Masini, che verranno festeggiati con un tour nei teatri e una data evento il 20 settembre all’Arena di Verona. Dentro l’album sono contenuti quindici successi dell’artista reinterpretati con colleghi e amici, oltre a quattro brani inediti, tra cui il singolo sanremese. Gli altri tre nuovi brani sono “La parte chiara”, “Non è così” e “Fra la pace e l’inferno”. “Nel 2004 raccontai un sentimento di paternità con “L’uomo volante” e vinsi il Festival, quest’anno vado per mettermi ancora una volta a nudo – dice Masini - “Il confronto” è la storia di uomini che scappano, che non si confrontano con le proprie donne e con gli amici, sono uomini che scappano dalla verità. Gli uomini, in questo, sanno essere più vigliacchi delle donne. Questo Sanremo per me è speciale: vado lì per imparare, la musica ha subito grandi trasformazioni e ho voglia di ampliare i miei confini”
I duetti contenuti nel progetto in uscita il 7 febbraio sono sedici: Eros Ramazzotti, Giuliano Sangiorgi, Ermal Meta, Umberto Tozzi, Ambra Angiolini, Luca Carboni, Francesco Renga, Modà, Nek, Gigi D’Alessio, Jovanotti, Annalisa, Bianca Aztei, Giusy Ferreri, Fabrizio Moro e Rita Bellanza. “Sono tutti grandi amici, Eros è stato il primo con cui ho iniziato il percorso, mi ha sempre sostenuto e mi è stato vicino nei momenti difficili – ricorda Masini – tutti gli ospiti si sono fidati del mio modo di vedere la musica”. Nelle nuove versioni le canzoni, anche quelle più rabbiose come “Vaffanculo”, hanno subito delle variazioni, sono meno viscerali. “Ci sono anche delle voci ospiti, è normale che le sonorità siano cambiate”, sottolinea. Nella serata speciale del Festival pensata per celebrarne i 70 anni, Masini accompagnato sul palco da Arisa, interpreterà “Vacanze Romane”, brano con cui i Matia Bazar parteciparono alla kermesse nel 1983. Masini ha partecipato a nove edizioni della manifestazione. “La prima volta che ho incontrato Arisa, si è messa a piangere – conclude – e io con lei. È la persona giusta, senza barriere, per cantare insieme una canzone meravigliosa, piena di ritmo”.

FONTE: www.rockol.it

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